Se un mio seme d'amore
potesse essere seminato
tra le zolle della tua terra
ed essere annaffiato con le lacrime
della tua inconsolabile tristezza,
dopo pochi giorni potrebbe nascere
una fragile piantina,
che col calore del sole
presto potrebbe divenire,
grande e forte
potrebbe vincere
la pioggia ed il vento,
la brina, ed il gelo della notte,
finché i suoi frutti matureranno
e potremo raccoglierli con gioia,
per nutrirci della loro bontà,
solo tu ed io e nessun altro.
16 settembre 2009
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