28 settembre 2004

LE RAGAZZE DI RONCA’

Ho visto occhi smarriti, 
alla ricerca d’ un idea
con un bisogno forte 

di parlare con qualcuno.

Ho visto visi puliti 

dall’aria di campagna
ad incorniciare occhi 

truccati con molta cura.

Ho visto cuori in pena 

perché lui non è venuto
e piangere senza lacrime 

per qualcuno che non lo merita.

Ho visto che si sforzavano 

di viver questa vita
che non gli offre niente, 

capendo che non è tutto lì.

Le ho viste piangere in silenzio 

nei banchi d’una chiesa
e ridere e scherzare 

con le amiche in pizzeria.

Le ho viste camminare svelte 

tornando a casa tardi
e litigare con il padre 

a difendere la libertà.

Le ho viste sole e perse 

in cerca d’una dimensione
a diventar fanatiche 

per colpa d’un ideale.

Le ho viste entusiasmarsi 

parlando ad un bambino
per quella voglia intensa 

che hanno di averne uno.

Le ho viste pensierose 

pensando al matrimonio
per paura di non sposarsi 

o di essere additata.

Io le ho viste innamorate 

di tanti militari
e poi donarsi a loro 

come fosse l’ultima cosa.

Le ho viste di mattina 

alzarsi sempre presto
con tanta voglia di vivere, 

ma di vivere sognando.


Le ho viste giù al mercato 

per comprare qualche vestito
che le faccia sentire belle 

agli sguardi dei ragazzi.

Le ho viste molto tristi 

anche mentre sorridevano
con panino e birra 

per non cenare a casa.

Le ho viste dentro le auto 

di notte in mezzo ai campi
a cercare un pò d’amore 

da chi non ne sa dare.

Le ho viste poi andar via 

lontano ad una ad una
per poi tornare ogni tanto 

morendo di nostalgia.

Le ho viste andare in bici 

e correre a più non posso
per dimagrire in fretta 

e diete non farne più.

Le ho viste addormentarsi 

sul petto di qualcuno
pensando che questa vita 

non può essere tutto qui.

Le ho viste appassire tutte 

ad una ad una nelle loro case
e non se ne sono proprio accorte 

le ragazze di Ronca’.

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